L’Azienda Agricola

La Storia

L’Azienda Agricola Demurtas è nata negli anni Venti, quando nostro Nonno Dolvedo Demurtas, originario di Villagrande Strisaili, in Ogliastra, acquistò i terreni per effettuare la transumanza delle sue greggi (Sa tramuda).
La transumanza (dal latino “transumere”, cioè trasportare) era il trasferimento a cadenza stagionale delle greggi dalle zone collinari o montane a quelle di pianura e vicine al mare.
L’esigenza di Dolvedo era, dunque, avere dei terreni nei quali far pascolare le sue greggi nel periodo invernale. La zona del Sud Est della Sardegna e la piana che scelse per far nascere la sua azienda non fu casuale.
Scelse dei terreni vasti e pianeggianti che non erano stati utilizzati per scopi agricoli, e li scelse vicino al mare. Questa ultima caratteristica, grazie alla brezza marina, rendeva la vegetazione del posto ricca di sale.
Il sale era l’elemento fondamentale per la qualità del latte e di conseguenza per produrre dei formaggi di qualità.


Negli anni a venire, con l’introduzione dei figli maggiori Paolo e Mario, l’azienda crebbe.
Iniziarono ad essere costruite le prime stalle per il ricovero degli animali, i capannoni per la conservazione delle derrate alimentari destinate alle greggi e le rimesse per i mezzi agricoli.

Nel frattempo la Famiglia Demurtas continua a curare le sue attività a Villagrande Strisali, dove Dolvedo e Paolo portano avanti un allevamento di maiali che gli permetterà di riscuotere successo nella produzione del prosciutto crudo.
Diversi i direttori e i proprietari di hotel che negli anni Settanta si recavano da Paolo per acquistare i suoi prosciutti.
Tra questi la famiglia Orecchini, proprietari di famosi ristoranti in tutta la Gallura e Giuseppe Paminodde, il fondatore, insieme alla moglie Pasqua, dell’Hotel Su Gologone a Oliena.
I prosciutti Demurtas arrivarono sulle tavole dei Campioni del Mondo del 1974, la Nazionale Tedesca, in vacanza in Sardegna.
E nel 1978 vennero serviti alla Nazionale di Calcio dei Paesi Bassi, arrivata seconda ai Campionati del Mondo.

Negli stessi anni a Cagliari, Dolvedo permette il proseguimento degli studi dei suoi figli minori Gabriele e Antonietta.
Intorno agli anni Ottanta finiti gli studi come perito agrario entrò a far parte dell’azienda Gabriele.

A questo punto l’azienda contava la parte dell’allevamento e la parte agricola, con produzione di cereali e semenze da dedicare all’allevamento.
Sempre attenti a preservare la qualità del terreno, negli anni Duemila l’azienda è tra le prime attività agricole in Sardegna ad aderire all’agricoltura biologica, ottenendo la certificazione da Bioagricert, un organo che effettua l’attività di controllo e certificazione riconosciuto dall’Unione Europea.

L’agricoltura biologica è un tipo di agricoltura che considera l’intero ecosistema agricolo, sfrutta la naturale fertilità del suolo favorendola con interventi limitati, promuove la biodiversità dell’ambiente in cui opera e limita o esclude l’utilizzo di prodotti di sintesi e degli organismi geneticamente modificati (OGM).

Attualmente l’azienda consta 400 ettari pianeggianti e per le sue dimensioni si colloca ai primi posti in Sardegna.
Le colture praticate in azienda sono: seminativi e foraggi.

Dal 2017 l’azienda sta sperimentando l’agricoltura integrata.

La produzione integrata è un sistema di produzione agricola che privilegia l’uso di mezzi tecnico-agronomici che siano il più naturali possibili ed una parziale sostituzione delle sostanze chimiche che possano avere un maggiore impatto sull’agroecosistema, assicurando così una maggiore sostenibilità dell’agricoltura.

Al suo interno dispone di un allevamento di Pecore Sarde, con un gregge di 500 capi presenti. La stalla produce 300 litri di latte al giorno.
L’Azienda alleva anche l’agnello sardo, ottenendo il certificato IGP conferito dal consorzio per la tutela e il riconoscimento di produzione ad Indicazione Geografica Protetta dell’Agnello di Sardegna.